Spiess-Hegglin dai Verdi al Partito pirata

La gran consigliera di Zugo Jolanda Spiess-Hegglin

La gran consigliera di Zugo Jolanda Spiess-Hegglin

 

Fonte: http://ppti.ch/1U6tnLB

ZUGO – La gran consigliera di Zugo Jolanda Spiess-Hegglin lascia la formazione politica “Alternativa – i Verdi”, affiliata ai Verdi svizzeri. Lo rende noto il partito in un comunicato odierno. La deputata, coinvolta lo scorso dicembre in uno scandalo sessuale, passa al Partito pirata.

Il motivo delle dimissioni è una battuta sulla “droga dello stupratore” (GBH) apparsa sulla pubblicazione ufficiale del partito, ha dichiarato la stessa Spiess-Hegglin all’ats. Fare gli spiritosi su certi argomenti non è accettabile, ha detto.

L’ormai ex verde ha anche reso noto che continuerà il suo lavoro fra le file del Partito pirata. Il presidente della formazione nella Svizzera centrale, Florian Mauchle, ha affermato su Twitter che quale capitano è onorato di darle il benvenuto a bordo. Il partito non era fino ad ora rappresentato in Gran Consiglio.

Scandalo sessuale

La granconsigliera era finita al centro di uno scandalo sessuale a causa di un rapporto intimo con il collega ed ex presidente dell’UDC cantonale Markus Hürlimann. I fatti avvennero la notte fra il 20 e il 21 dicembre 2014 in un albergo di Zugo, al termine dei festeggiamenti per la nomina del nuovo presidente del governo cantonale.

Entrambi i “protagonisti” dicono di aver bevuto molto alcol e di non ricordarsi cosa sia effettivamente accaduto quella notte. Il giorno seguente, la gran consigliera dei Verdi si era svegliata con dolori al basso ventre e, temendo che le fosse stata somministrata contro la sua volontà qualche droga, si era recata in ospedale.

I risultati delle analisi effettuate presso l’Istituto di medicina legale dell’Università di Zurigo non hanno rilevato tuttavia alcuna traccia di GBH nei capelli della granconsigliera.

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